Intervalli dei trilli

Gli intervalli dei trilli dicono ai musicisti quali note suonare e incidono anche sulle altezze utilizzate in riproduzione in Dorico SE. Ad esempio, un trillo con un diesis su un Mi indica che il trillo deve essere eseguito tra le note Mi e Fa, anziché tra il Mi e il Fa.

Figura 1. Le diverse alterazioni su tali trilli indicano variazioni nella nota più alta dell’oscillazione del trillo.

Se non si specifica un intervallo quando si inserisce un trillo, Dorico SE calcola un intervallo adeguato in base alla nota superiore nella voce a cui appartiene il trillo, l'attuale indicazione di tonalità ed eventuali alterazioni nella parte precedente della battuta. Ad esempio, se si inserisce un trillo su un Mi in Do maggiore, viene prodotto un intervallo di trillo di un semitono/di seconda minore in Fa. Se ci fosse un diesis sul Fa in precedenza nella misura, l'intervallo di trillo prodotto sarebbe di un tono/di seconda maggiore tra il Mi e il Fa.

Nelle indicazioni di tonalità aperte/atonali, Dorico SE produce intervalli dei trilli di un tono/di seconda maggiore per impostazione predefinita.

È possibile specificare gli intervalli dei trilli quando li si inserisce tramite il riquadro di inserimento, anche su teste di nota diverse nello stesso trillo, ed è possibile modificarne i singoli intervalli dopo il loro inserimento. Nel 12-EDO, è possibile descrivere intervalli dei trilli basati sulla loro qualità, come maggiore o minore.

Quando gli intervalli dei trilli non richiedono un indicatore, essi vengono indicati da dei segnali. I segnali degli intervalli dei trilli sono comunque nascosti per impostazione predefinita.

Trilli e alterazioni

Se necessario, Dorico SE mostra le alterazioni per chiarire gli intervalli dei trilli. Dorico SE mostra anche automaticamente alterazioni su altre note nella battuta se hanno alterazioni diverse su eventuali note superiori dei trilli.

Per impostazione predefinita, i segni di trillo stessi mostrano gli intervalli, a meno che la nota superiore sia modificata da un'alterazione nell'indicazione di tonalità. Se la nota superiore è stata modificata da un'alterazione nella parte precedente della battuta, i trilli mostrano sempre l'intervallo. Se i trilli modificano le altezze modificate da un'alterazione nell'indicazione di tonalità, eventuali note successive di tale altezza mostrano automaticamente l'alterazione appropriata. Anche eventuali alterazioni di precauzione necessarie nell'attuale battuta e in quelle successive sono mostrate automaticamente.

Intervalli dei trilli microtonali

Quando si utilizzano altri sistemi tonali rispetto al temperamento equabile (12-EDO), come ad esempio il sistema a 24-EDO, è necessario specificare gli intervalli dei trilli sotto forma di un grado dell’intervallo, espresso come numero di posizioni sul rigo, e del numero totale di divisioni dell’ottava dall’altezza annotata. Questo per il fatto che specificare solamente la qualità dell’intervallo non è sufficiente in questi casi.