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Riferimento sulla notazione
Alterazioni
Le alterazioni vengono visualizzate accanto alle note a indicarne l’altezza, sia quando vengono annotate su un rigo, che scritte come testo. Nella musica basata sulle tonalità della tradizione occidentale, esse indicano che l’altezza di una nota è stata alterata in modo tale da non essere conforme con l’attuale indicazione di tonalità prevalente.
Regole di durata delle alterazioni
Le regole di durata delle alterazioni determinano l’intervallo di applicazione delle alterazioni, ad esempio nello spazio di una misura, in un’ottava differente, o solo per una singola nota. Dorico SE utilizza le regole di durata delle alterazioni della pratica comune.

Regole di durata delle alterazioni

Le regole di durata delle alterazioni determinano l’intervallo di applicazione delle alterazioni, ad esempio nello spazio di una misura, in un’ottava differente, o solo per una singola nota. Dorico SE utilizza le regole di durata delle alterazioni della pratica comune.

Pratica comune

Nella pratica comune, un’alterazione ha effetto su tutte le note della stessa altezza nella stessa ottava all’interno della medesima misura, a meno che questa non venga annullata da un’altra alterazione. Se l’alterazione non viene annullata, essa viene annullata automaticamente nella misura successiva.

È consuetudine visualizzare le alterazioni di precauzione sulle note successive in determinate circostanze. Ad esempio, nella tonalità di Sol maggiore, un Fa♯ in una misura che segue a un Fa♮ visualizza un segno di diesis di precauzione, anche se il diesis è incluso nell’indicazione di tonalità.