Note e pause in Dorico

In Dorico, la notazione e la divisione delle note e delle pause viene determinata semanticamente da regole basate su delle convenzioni. Ciò significa che le durate delle note e delle pause possono successivamente variare e apparire in maniera differente rispetto a quando sono state inizialmente inserite.

Dorico è in grado di aggiornare il modo in cui le note e le pause vengono annotate in base al contesto, secondo i seguenti concetti chiave:

  1. Le note vengono trattate come una singola unità, anche se appaiono come una catena di legature contenente più note legate tra loro.

  2. Le pause implicite riempiono automaticamente gli spazi vuoti tra le note inserite.

In combinazione con i tempi in chiave e l’interpretazione da parte di Dorico dei metri corrispondenti, questo consente di inserire solamente le note desiderate con la durata necessaria. Non è ad esempio necessario inserire le pause tra le note o le legature di valore per le note che oltrepassano la metà misura. Se si modifica successivamente il tempo in chiave o si spostano le note a livello ritmico in modo da iniziare prima o dopo, Dorico aggiorna il modo in cui le note vengono annotate (ad esempio annotando una nota da un quarto come due note da un ottavo legate se l’ottavo sta a cavallo di una stanghetta di misura, oppure consolidando due pause da un ottavo in una singola pausa da un quarto se le pause da un ottavo si trovano adesso nella stessa misura).

Se si legano tra loro delle note esistenti, potrebbe capitare che queste si trasformino in una singola nota, come ad esempio nel caso di una metà al posto di due note da un quarto legate, oppure in una catena di legature contenente più note. Questo per il fatto che le catene di legature sono trattate come note singole in Dorico e di conseguenza Dorico annota e unisce automaticamente con i tratti d’unione le note in maniera adeguata in base alla loro durata, al tempo in chiave prevalente e alle rispettive posizioni nella misura. Analogamente, le note possono variare dopo l’inserimento di altre note immediatamente dopo di esse, per il fatto che cambia il contesto, come nel caso di una nota da un quarto legata a una nota da un ottavo che diventa una nota da un quarto col punto quando è seguita da un ottavo anziché da una pausa.

Suggerimento

In modalità Scrittura, se si seleziona una qualsiasi parte di una catena di legature viene selezionata l’intera catena, poiché si tratta di una nota singola. È comunque possibile inserire delle notazioni, come le dinamiche, a metà delle catene di legature attivando il cursore di inserimento e spostandolo fino alla posizione ritmica desiderata all’interno della catena.

Può essere forzata la durata delle singole note e pause per specificare, ad esempio delle suddivisioni all’interno di una catena di legature diverse rispetto al metro prevalente.