Condensazione

La condensazione è quel processo che consente di visualizzare la musica per più musicisti su un numero di righi inferiore al normale, generalmente per consentire la condivisione di un rigo da parte di più strumenti dello stesso tipo, come ad esempio i flauti 1-2 o i corni 1-4. In Dorico Pro, si tratta di un processo automatico che consente di visualizzare i righi condensati in alcuni layout, come ad esempio i layout di partitura completa, e i righi non condensati in altri, come i layout delle parti.

La condensazione viene utilizzata principalmente in ampie partiture orchestrali, poiché la dimensione del rigo può essere maggiore in presenza di un numero inferiore di righi in una pagina, e ciò facilita la lettura da parte dei direttori d’orchestra. Per poter avere lo spazio necessario per tutti i righi normalmente necessari per un’orchestra sul formato del foglio utilizzato per le partiture del direttore d’orchestra, la dimensione del rigo potrebbe essere inferiore a 3,5 mm. Per avere un metro di riferimento, la dimensione del rigo nelle parti strumentali è generalmente di almeno 7 mm per poter essere chiaramente leggibile.

Adattare la musica per più musicisti sullo stesso rigo, mantenendo al contempo chiarezza su quali note sono suonate da ciascun musicista, può risultare difficoltoso. Ad esempio, se una sola nota, senza etichetta appare su un rigo condensato, non è chiaro se deve essere suonata da uno o da tutti i musicisti. È importante quindi che le etichette dei righi riflettano precisamente i musicisti anche su ciascun rigo condensato.

Figura 1. La sezione dei legni di una partitura orchestrale, con alcuni righi condensati e altri non condensati

L’elevato numero di calcoli complessi e di considerazioni necessari per produrre della musica condensata rende da sempre questo processo difficoltoso e dispendioso in termini di tempo, in particolare per il fatto che, in altre applicazioni software di notazione musicale, spesso è necessaria anche la duplicazione manuale della musica e dei righi per produrre delle parti strumentali separate da una partitura completa condensata.

Grazie al modo in cui Dorico Pro gestisce i musicisti e i layout, è possibile avere delle parti strumentali separate e delle partiture complete condensate nello stesso progetto, senza la necessità di alcuna duplicazione manuale. Le etichette dei righi condensati fanno automaticamente riferimento a tutti i musicisti nel rigo e le etichette dei musicisti indicano quali note appartengono a ciascun musicista.

Per garantire risultati non ambigui quando è abilitata la condensazione, in Dorico Pro è necessario inserire la musica per ciascun musicista in maniera separata. Anziché inserire la musica nei righi condensati e quindi esploderli come parti strumentali separate, questo metodo garantisce che Dorico Pro comprenda sempre esattamente come deve essere divisa la musica e quindi consente al programma di condensare anche la musica più complessa.

Si consiglia di prendere confidenza con i calcoli e le considerazioni che Dorico Pro adotta per eseguire la condensazione e di approfondire le opzioni disponibili per la personalizzazione dei risultati della condensazione.

Nota
  • In modalità Scrittura non è possibile selezionare alcun elemento nei righi condensati. In modalità Tipografia, è possibile selezionare le note e gli elementi nei righi condensati ma è possibile modificarli solo a livello grafico.

    La maggior parte delle modifiche a livello grafico sui righi condensati non coinvolgono la musica sorgente, cosa che invece avviene con alcune proprietà, come ad esempio quelle relative allo stile delle legature di portamento e di valore.

  • La condensazione non è mai abilitata nella visualizzazione a scorrimento, pertanto è possibile passare a questa modalità per visualizzare tutti i righi separatamente. Questo non comporta la disabilitazione della condensazione nel layout corrente.

Importante

Se la condensazione è abilitata in un qualsiasi layout di un progetto, Dorico Pro potrebbe operare più lentamente, a causa dell’elevato numero di calcoli necessari. Di conseguenza, si consiglia di abilitare la condensazione solamente dopo aver completato la maggior parte del lavoro, come ad esempio l’inserimento delle note e delle altre notazioni o l’aggiunta dei flussi.