Indicazioni di tonalità enarmoniche equivalenti

Le indicazioni di tonalità enarmoniche equivalenti sono tonalità con nomi diversi che includono le stesse altezze, come ad esempio Do maggiore e Re maggiore. Dorico Pro segue delle convenzioni per la trasposizione verso tonalità con lo stesso tipo di alterazioni rispetto alla tonalità precedente, tranne dove l’indicazione di tonalità enarmonica equivalente presenta un numero inferiore di alterazioni.

Quando si esegue la trasposizione di una selezione di note, Dorico Pro dà priorità alle tonalità con lo stesso tipo di alterazioni dell’indicazione di tonalità precedente. Quando si scelgono delle indicazioni di tonalità per gli strumenti traspositori, Dorico Pro dà priorità alle indicazioni di tonalità con lo stesso tipo di alterazioni dell’altezza da concerto corrente.

Tuttavia, vi sono situazioni in cui potrebbe essere preferibile eseguire la trasposizione verso una tonalità con un diverso tipo di alterazioni, per il fatto che questa presenta un numero di alterazioni inferiore rispetto alla tonalità enarmonica equivalente. Ad esempio, il Do maggiore ha sette diesis, mentre la tonalità enarmonica equivalente del Re maggiore ha solo cinque bemolli. Ciò significa che il musicista deve ricordare le alterazioni per un numero inferiore di note.

La trasposizione verso una tonalità enarmonica equivalente con meno alterazioni può avere come vantaggio una maggiore leggibilità, evitando i doppi diesis o i doppi bemolli. Ad esempio, trasponendo la musica dal Fa al Sol, la nota principale deve essere il Fa; eseguendo invece la trasposizione verso un La, la nota principale è il Sol.

Figura 1. Il Sol♯ maggiore richiede una sensibile con doppio diesis
Figura 2. Un La♭ maggiore, l’equivalente enarmonico del Sol♯, non richiede una sensibile con doppio diesis

Per impostazione predefinita, Dorico Pro seleziona un’indicazione di tonalità enarmonica equivalente se questa presenta un numero di alterazioni inferiore. È comunque possibile modificare questa impostazione disattivando l’opzione Preferenza per le indicazioni di tonalità enarmoniche equivalenti con meno alterazioni nella sezione Trasposizione della pagina Alterazioni in Scrittura > Opzioni di notazione.

Come le indicazioni di tonalità hanno effetto sugli strumenti traspositori

Se nella partitura completa è presente un’indicazione di tonalità, essa viene trasposta per uno strumento traspositore dello stesso grado dell’intervallo di trasposizione dello strumento. Ad esempio, in un progetto in Mi maggiore, una parte di clarinetto in Si ha una tonalità in Fa maggiore, poiché un clarinetto in Si suona un intero tono sotto rispetto alla propria altezza annotata.

Strumenti per i quali non sono visualizzate indicazioni di tonalità

Per le parti di alcuni strumenti è consuetudine non visualizzare le indicazioni di tonalità, indipendentemente dalla tonalità complessiva del brano. Tra questi strumenti sono inclusi i timpani, le percussioni, il corno, la tromba e talvolta l’arpa. Se è stata inserita la versione Nessuna indic. di ton. di questi strumenti, nelle rispettive parti non viene visualizzata alcuna indicazione di tonalità, anche se si tratta di strumenti traspositori come il corno o la tromba.

É ancora possibile trasporre la musica nei righi di questi strumenti, ma essi visualizzano le alterazioni dove necessario, anziché visualizzare un’indicazione di tonalità.