Finestra di dialogo Modifica delle alterazioni

La finestra di dialogo Modifica delle alterazioni permette di creare nuove alterazioni e di modificare le alterazioni personalizzate esistenti.

  • È possibile aprire la finestra di dialogo Modifica delle alterazioni facendo clic su Nuova alterazione, Duplica l'alterazione o Modifica delle alterazioni nella barra delle azioni in fondo alla sezione Alterazioni della finestra di dialogo Modifica il sistema tonale.

Finestra di dialogo Modifica delle alterazioni

La finestra di dialogo Modifica delle alterazioni contiene le seguenti sezioni:

  1. Nome

    Consente di inserire un nome per l’alterazione.

  2. Delta di altezza

    Consente di impostare un valore che definisce di quanto l’alterazione aumenta/riduce l’altezza delle note. Ad esempio, nel sistema tonale a 12-EDO, un delta di altezza pari a 2 aumenta l’altezza delle note di due divisioni in parti uguali dell’ottava.

    Nota

    Si sconsiglia di impostare dei delta di altezza che superino la metà del numero totale di divisioni dell’ottava.

  3. Selettore dei componenti delle alterazioni

    Consente di selezionare dei componenti da aggiungere a un’alterazione. Possono essere aggiunti diversi tipi di componenti facendo clic sui rispettivi riquadri.

    • Glifo: ad esempio o . Possono essere utilizzati stili di glifi differenti selezionando diversi caratteri e diversi stili/dimensioni carattere dai menu. É possibile eseguire una ricerca utilizzando la gamma di caratteri SMuFL o Unicode. Fare clic su Aggiungi glifo per aggiungere il glifo selezionato all’alterazione.

      Nota

      Sul sito web relativo alle specifiche SMuFL è disponibile un elenco completo delle diverse gamme di glifi.

    • Testo: include i numeri e altri tipi di testo. È possibile utilizzare i numeri e il testo dall’elenco Testo preset, oppure selezionare uno dei caratteri dal menu e inserire il testo preferito nel riquadro di testo in fondo. Fare clic su Aggiungi testo per aggiungere il testo selezionato, oppure per inserire del testo all’alterazione.

    • Immagine: consente di caricare un nuovo file immagine, oppure di selezionare un’immagine esistente dall’elenco Seleziona esistenti, in formato SVG, PNG o JPG. É possibile visualizzare un’anteprima dell’immagine nel riquadro Anteprima. Fare clic su Aggiungi immagine per aggiungere l’immagine selezionata all’alterazione.

  4. Editor

    Consente di organizzare e modificare i componenti che costituiscono le alterazioni. È possibile utilizzare i controlli in fondo alla finestra di dialogo per modificare e cambiare l’ordine dei componenti delle alterazioni.

  5. Barra delle azioni dell’editor

    Contiene le opzioni di selezione e di visualizzazione per l’editor.

    • Fattore di ingrandimento: consente di modificare il livello di zoom nell’editor.

    • Seleziona: consente di selezionare il componente successivo/precedente.

    • Elimina : elimina il componente selezionato.

  6. Controlli

    Una serie di controlli che consentono di modificare i singoli componenti. I controlli sono divisi in schede a seconda dell'aspetto del componente selezionato che vanno a modificare. Per le alterazioni, sono disponibili le schede Componente, Collegamenti e Ritagli.

    La scheda Componente contiene le seguenti opzioni:

    • Scostamento: controlla la posizione del componente selezionato. Il parametro X lo sposta in orizzontale, mentre il parametro Y lo sposta in verticale.

    • Scala: controlla la dimensione del componente selezionato. Per le immagini, il parametro X ne controlla la larghezza, mentre il parametro Y ne controlla l’altezza.

      Nota

      Nonostante alcuni componenti regolino la loro ampiezza e altezza indipendentemente, alcuni mantengono il rapporto d’aspetto e la loro dimensione totale viene determinata da un solo valore.

    • Ordine Z: consente di selezionare le opzioni Porta avanti o Porta indietro per il componente selezionato, in relazione agli altri componenti quando si sovrappongono.

    • Colore: consente di modificare il colore del componente selezionato.

    La scheda Collegamenti è disponibile solo se l'alterazione comprende almeno due componenti separati. Contiene le seguenti opzioni:

    • Collegamento da: imposta il punto di collegamento sul componente a sinistra del componente selezionato, al quale quest’ultimo si collega. Si consiglia di selezionare un punto di collegamento sul bordo destro per il parametro Collegamento da.

    • Collegamento a: consente di definire il punto di collegamento nel componente selezionato che si collega al componente alla sua sinistra. Si consiglia di selezionare un punto di collegamento sul bordo sinistro per il parametro Collegamento a.

    La scheda Ritagli consente di contrassegnare i singoli angoli all'interno del componente di un'alterazione che può sovrapporsi ad altre alterazioni, per esempio per posizionare le alterazioni più vicine in caso di accordi a elevata densità. Questa scheda contiene le seguenti opzioni per ciascuno dei quattro angoli, etichettati in base ai rispettivi punti cardinali:

    • Larghezza: definisce la larghezza dell’area di ritaglio.

    • Altezza: regola l'altezza dell'area di ritaglio.

    • Aggiungi : aggiunge un ritaglio all’angolo corrispondente.

    • Elimina : rimuove il ritaglio dall'angolo corrispondente.

Sono disponibili otto punti di collegamento per i glifi e le immagini e undici per il testo, a causa dello spazio extra necessario per le lettere che si estendono sotto la linea di base. Lo schema di esempio è utile per visualizzare come questi punti si relazionano ai componenti.

I punti di collegamento presentano i seguenti nomi nella finestra di dialogo Modifica delle alterazioni:

  1. In alto a sinistra

  2. In alto al centro

  3. In alto a destra

  4. A metà a sinistra

  5. A metà a destra

  6. Linea di base a sinistra (solo testo)

  7. Linea di base al centro (solo testo)

  8. Linea di base a destra (solo testo)

  9. In basso a sinistra

  10. In basso al centro

  11. In basso a destra