Preparazione delle parti per la stampa della partitura

Di seguito vengono riportati alcuni trucchi, utili quando si prepara una partitura per la stampa:

  • Se una parte è particolarmente complessa potrebbe essere necessario dover eseguire un editing manuale delle note (ad esempio spostarle o cambiarne la durata). La registrazione quindi non suonerà più come in origine. Se ciò è un problema, si consiglia di lavorare su una copia della registrazione. Usare la funzione Duplica tracce del menu Progetto per creare una versione della traccia dedicata alla creazione di una partitura stampabile. Rinominare la traccia e silenziare quella originale mentre si prepara lo spartito. Naturalmente, si può anche lavorare su una copia dell’intero file di progetto.

  • Per i motivi descritti nel capitolo precedente, quantizzare la traccia potrebbe essere una buona idea. In tal modo si riduce infatti la quantità delle regolazioni dettagliate che sarebbe necessario eseguire nell’Editor delle partiture.

  • Se si ha necessità di applicare la quantizzazione, ricordarsi dopo di riprodurre sempre le tracce, per assicurarsi che il tempo non sia stato alterato da errate impostazioni di quantizzazione. Potrebbe essere necessario quantizzare alcune sezioni con un valore ed altre con un valore differente.

  • Se il progetto contiene molte ripetizioni, per iniziare potrebbe essere più semplice registrare solo un’istanza di ciascuna ripetizione. Una volta terminato il lavoro sullo spartito per ogni sezione, si può assemblare poi l’intero progetto lavorando con le parti nella finestra progetto (in tal modo si può risparmiare parecchio tempo, poiché le regolazioni dettagliate in ogni sezione si eseguono solo una volta).

  • Un simile approccio può essere usato anche quando si creano sezioni nelle quali più strumenti suonano lo stesso ritmo, ad esempio una sezione di corni. Registrare il primo strumento ed eseguire le regolazioni in modo che nell’Editor delle partiture questo appaia come desiderato. Copiare quindi la parte sulle altre tracce e modificare le altezze delle note usando la registrazione MIDI. Infine, passare in rassegna le parti copiate ed eseguire le necessarie regolazioni di precisione, modificare le impostazioni di trasporto visivo, ecc. Il metodo descritto rappresenta un modo estremamente rapido per creare parti polifoniche con ritmi complessi.

  • Ci possono essere anche situazioni nelle quali il metodo più rapido per registrare una parte per più strumenti è semplicemente quello di registrarla una sola volta, suonando gli accordi sullo strumento MIDI. Se in seguito si vuole suddividere la registrazione in tracce separate o voci polifoniche, è possibile utilizzare la funzione Esplodi.